Cabazitaxel CAS 183133-96-2 per la lotta contro il cancro
Descrizione del prodotto
Numero CAS | 183133-96-2 |
Aspetto | Polvere bianca |
Formula molecolare | C45H57NO14 |
Peso molecolare | 835.93 |
Numero EINECS | 680-632-7 |
Punto di fusione | 180 °C |
Punto di ebollizione | 870.7±65.0 °C (previsto) |
Densità | 1.31 |
Condizioni di conservazione | Atmosfera inerte, conservare in congelatore, sotto -20°C |
Durata di conservazione | 2 anni |
MOQ | 10 grammi |
Il cabazitaxel (precedentemente XRP-6258) è un derivato semisintetico di un taxoide naturale. È stato sviluppato da Sanofi-Aventis ed è stato approvato dalla FDA statunitense per il trattamento del cancro alla prostata resistente agli ormoni il 17 giugno 2010. È un inibitore dei microtubuli e il quarto taxano ad essere approvato come terapia antitumorale.
Il cabazitaxel in combinazione è un'opzione di trattamento per il cancro alla prostata resistente agli ormoni dopo il trattamento a base di docetaxel.
Il meccanismo e le caratteristiche anticancro del cabazitaxel sono simili a quelli del docetaxel, appartiene ai farmaci anti-microtubuli. Il cabazitaxel, legandosi alla tubulina, promuove il loro assemblaggio in microtubuli e può impedire a questi di aver assemblato una disintegrazione dei microtubuli della stabilizzazione dei microtubuli, inibendo così la mitosi cellulare e le funzioni cellulari in interfase (funzioni cellulari in interfase).
Funzione e applicazione
Il meccanismo e le caratteristiche anticancro del cabazitaxel sono simili a quelli del docetaxel e appartengono ai farmaci anti-microtubuli. Il cabazitaxel promuove il suo assemblaggio in microtubuli legandosi alla tubulina, impedendo al contempo lo smontaggio di questi microtubuli assemblati, stabilizzando i microtubuli, inibendo così la mitosi cellulare e le funzioni cellulari in interfase.